Avevamo negli scorsi editoriali avvertito che il colpo di coda invernale fosse in agguato e che la primavera, quest’anno molto dinamica avrebbe potuto riservare sorprese. E’ infatti atteso a 240 ore, cioè proprio nei tempi previsti dal major waming osservato alla fine dello scorso mese, un distacco di una cospicua massa di aria gelida dalla Groenlandia che potrebbe entrare prepotentemente in Europa determinando una importante fase di maltempo a carattere freddo non solo acuta ma anche persistente. Rompiamo per un attimo la prudenza perché proprio questa sera a 240 ore, tutti e due i principali modelli propongono questa “svolta”, vedremo se essa verrà confermata domani, ma riconfermiamo una possibile fase fredda acuta in Europa attorno alla metà del mese come anche indicano gli spaghi. Presentiamo qui di seguito le carte relative a questo possibile peggioramento di cui, naturalmente, occorrerà avere conferme nei prossimi giorni.

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Previsione di ECMWF riferita al 12 marzo. Evidente il nucleo gelido sulla Scandinavia pronto a scendere verso sud a causa di una molto attiva azione della wave2 in Atlantico.

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GFS invece prevede il nucleo gelido già sulla Polonia ad iniziare un lungo periodo di instabilità a carattere freddo con reiterate azioni retrograde sull’Europa centrale.

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Concludiamo con gli “spaghi” riferiti a Bologna. Evidente il crollo previsto tra il 12 fil 14 marzo con perturbazioni che vanno addirittura sotto i -10°C a 850 Hpa. Valori di assoluto rispetto per il periodo. Tra l’altro impressionante come la media delle perturbazioni sfondi i -5°C. Insomma quello che prevedevamo già da fine febbraio potrebbe realizzarsi. Il colpo di coda invernale oggi è più vicino.