Erano molti anni che l’Europa non viveva una fase caratterizzata dal predominio della depressione islandese. Una volta era la normalità, negli ultimi trent’anni invece, sempre più spesso erano scambi meridiani, alte pressioni di matrice oceanica o addirittura, raramente, irruzioni continentali a farla da padrone. Bene quest’anno sembra essere tornata la normalità climatica, almeno in questo primo scorcio del mese di novembre, dopo un ottobre dalle caratteristiche quasi estive. Questo trend continuerà anche la prossima settimana, quando ben due ciclogenesi, una sul Tirreno meridionale l’altra sul Golfo Ligure, segneranno il tempo sulla nostra penisola a manifestare una certa tendenza a scambi più meridiani con aria polare marittima che nella ultima parte della settimana potrebbe determinare ancora importanti nevicate su Alpi e Appennini settentrionali. Vediamo nel dettaglio la nostra previsione con l’ausilio delle animazioni.

Evidenti : il continuo afflusso di correnti atlantiche derivanti dalla depressione islandese, il flusso ondulato con la formazione di ciclogenesi in serie, una certa tendenza dell’anticiclone delle Azzorre a ergersi verso nord determinando verso la fine della settimana ad una probabile irruzione di aria fredda polare marittima.

La ciclogenesi attesa sul Tirreno meridionale la prossima settimana porterà intenso maltempo soprattutto su Sicilia e Calabria dove potremmo registrare fenomeni anche alluvionali da confermare.

Settimana di maltempo al nord con due sistemi perturbati, uno martedi e l’altro venerdi che riporteranno la neve sia sulle Alpi che sugli Appennini. Le temperature si manterranno sui livelli del periodo al nord, ancora al di sopra al sud.