Con estrema puntualità e precisione oggi la linea di tendenza data ormai da 3 settimane su un imminente ritorno delle condizioni invernali su Europa ed Italia viene confermata sia dalla bassa stratosfera che dal maggiore modello mondiale GFS, ancora relativamente fuori dal corso ECMWF, ma andiamo con ordine partendo dal lungo termine.majorwarming

Un nuovo riscaldamento stratosferico interesserà il vortice polare tra dieci giorni determinando un nuovo major warming della struttura che potrebbe perpetuare ancora a lungo nel mese di marzo le condizioni di instabilità della trottola polare e conseguentemente le condizioni di freddo tardivo sull’Europa come vedremo qui di seguito analizzando le carte relative alla bassa stratosfera.

10-marzo

10 marzo: split del vortice polare che si divide in due tronconi il più importante per vorticità si isola sulla Siberia centrale, contemporaneamente la prima onda lunga atlantica ha determinato una prima irruzione polare marittima (9 marzo) che ora interessa il sud d’Italia.

12-marzo

12 marzo: split completo del vortice polare ripartenza della wave 2 con nuova retrogressione che questa volta potrebbe interessare l’Europa centro occidentale e l’Italia settentrionale.

13-marzo

13 marzo: evidenti moti retrogradi dalla siberia si dirigono verso il Mediterraneo centrale. Situazione potenzialmente esplosiva e duratura, come confermano gli “spaghi” riferiti al modello americano GFS di oggi.

bologna

Gli spaghi relativi a Bologna: evidente la prima irruzione polare marittima prevista per il weekend, la seconda prevista per l’8 di marzo, poi illusoria ma molto incisiva rimonta anticiclonica alla quale segue il tracollo delle temperature con la media degli spaghi che intorno alla metà del mese va sotto lo zero con molti spaghi che avvicinano la -10°C a 850 Hpa. Insomma: il colpo di coda invernale appare oggi più vicino.