Sono finalmente usciti i dati del CNR sul maggio 2019 in Italia. Interessantissime le risultanze che possiamo rilevare da questa analisi. Andiamo con ordine partendo dalle anomalie termiche.

La immagine precedente mostra le anomalie termiche delle minime per l’Italia nel mese di maggio, la copertura nuvolosa che ha caratterizzato tutto il mese ha contemporaneamente tenuto relativamente alte le temperature minime, che comunque sono risultate al di sotto della media di -0,98°C. Il mese è risultato il 95esimo più freddo della storia (il più freddo il 1836 con una anomalia di – 4,19°C). Passiamo ora alle anomalie delle temperature massime.

Evidente il segno della grande perturbabilità del mese che ha segnato una anomalie di tutto rispetto ben -2,15°C, il 31esimo maggio più freddo della storia ben lontano comunque dal record del 1879 (-4,45°C). Andiamo infine a vedere il dato medio complessivo.

Il valore medio con una anomalie di -1,58°C segna il 53esimo maggio più freddo della storia. Da notare che con questa anomalia fredda, la primavera 2019 in Italia risulta alla fine quasi in media, come vedremo qui di seguito.

Con una anomalia di +0,46 la primavera 2019, dopo i primi due mesi “roventi” si posiziona solo al 38esimo posto tra le primavere più calde della storia.