Diamo qui di seguito la traduzione del bollettino della seconda decode del mese di agosto.

Dall’11 al 20 agosto, l’ITF si è propagato verso nord (sud) rispetto al lato occidentale (orientale) della posizione precedente. La porzione occidentale (10W-10E) dell’ITF è stata registrata approssimativamente a 20,3N, che era sopra la posizione climatologica di 0,6 gradi. Inoltre, nella porzione orientale (20E-35E), l’ITF si è avvicinato a 17,0 N, che è al di sotto della posizione media a lungo termine di 0,6 gradi. La Figura 1 mostra la posizione attuale dell’ITF rispetto alla posizione climatologica durante la seconda decade di agosto e la sua posizione precedente durante la prima decade di agosto. Le figure 2 e 3 sono le serie temporali, che illustrano rispettivamente le posizioni latitudinali per le porzioni occidentale e orientale dell’ITF e le loro evoluzioni stagionali dall’inizio di aprile 2023.

La fase di caldo anomalo che in queste ore raggiungerà l’apice sulle nostre regioni settentrionali, soprattutto sull’arco alpino, è stato il frutto dell’ultimo, probabilmente, impulso, verso nord dell’ITF nella sua parte occidentale, che ha raggiunto proprio nella seconda decade, il suo valore più alto a livello stagionale. Siamo dunque al termine della stagione estiva che ci saluta con temperature davvero alte al nord e sulle Alpi, ma comunque non tali da battere record storici su stazioni WMO, discorso che faremo più diffusamente negli articoli seguenti.