Possibile colpo di coda invernale.

Stiamo registrando una delle ultime decadi di febbraio più calde della storia recente, nei prossimi giorni, con i dati definitivi valuteremo l’ampiezza e la vastità di questa anomalia, che in Italia ha determinato i maggiori effetti al nord.https://www.progettoscienze.com/blog/altri-10-record-di-freddo-nellultima-settimana-il-2011-sempre-piu-vicino/ L’andamento del febbraio di quest’anno non è comunque una novità. Negli ultimi vent’anni, infatti possiamo registrare in sole 6 occasioni mesi di febbraio pienamente invernali per tutto il mese: nello specifico possiamo ricordare: 2003-2004-2005-2008-2012-2013. Se poi ci concentriamo negli ultimi 10 anni solo due occasioni. Nello specifico appare evidente che il mese di febbraio sia passato dall’essere il più freddo tra i mesi invernali, al diventare un mese ibrido, capace di importanti eventi freddi, dai connotati anche notevoli, ma anche di anomalie termiche calde notevoli come nel caso di quest’anno. Ora però si cambia registro. Il pattern che ha dominato il tempo dalla metà del mese, subito dopo la più forte ondata di freddo della stagione, sembra ormai segnare il passo e, probabilmente, marzo mostrerà le sue caratteristiche più dinamiche dai connotati prettamente invernali. Vediamo perchè.

Previsione geopotenziali emisferica GFS06 180 orehttp://www.wetterzentrale.de
ECMWF00 Previsione 168 orehttp://www.wetterzentrale.de

Queste due mappe rappresentano le previsioni di GFS alle 180 ore e ECMWF alle 168 ore, prevedibilità che inizia ad essere cospicua. In entrambe evidente l’abbozzo di un blocco atlantico con la massa gelida russa ancora fortemente insediata in zona siberiana. Potremmo dunque registrare proprio in concomitanza con la fine della prossima settimana l’instaurarsi di una circolazione orientale, con il possibile instaurarsi di uno SCANDINAVIAN PATTERN. Se ciò dovesse realizzarsi potremmo registrare le condizioni per un colpo di coda invernale, con possibilità, addirittura del ritorno della neve al nord. Vediamo bene questa possibilità oggi tra le perturbazioni del modello americano GFS-06.

Evidente dall’analisi delle perturbazioni del modello americano nell’emissione delle 06, un possibile crollo delle temperature intorno alla fine della prossima settimana, meno marcato al centro-sud, a causa di un possibile Scandinavian Pattern che permetterebbe al contempo un afflusso di correnti orientali ed una interazione di correnti atlantiche, con possibili nevicate annesse al nord.

Mappa delle nevicate previste per Bologna.http://www.wetterzentrale.de