Molte le cose da dire in questo primo frangente autunnale della stagione. Prima di tutto va segnalata una certa tendenza, già sottolineata nello scorso articolo di approfondimento, alle circolazioni secondarie. Infatti dopo la prima che ha interessato l’Italia la scorsa settimana, una ben più organizzata e dalle caratteristiche fredde continentali, interesserà la Scandinavia nel corso delle prossime ore. Vediamo qui di seguito una serie di immagini che ci mostrano bene l’andamento della circolazione generale del nord emisfero.

Evidente il distacco in retrogressione di un impulso freddo continentale direttamente proveniente dalla Siberia che a causa del contemporaneo rinforzo delle correnti occidentali collegate all Depressione d’Islanda terrà una traiettoria molto settentrionale, determinando l’arrivo dell’inverno sulle regioni scandinave con le prime nevicate in pianura della stagione. Questo pattern, che avrebbe potuto portare effetti freddi anche sul Mediterraneo rimarrà confinato al nord Europa a causa di un contemporaneo primo forte impulso gelido su Canada e USA che innescherà in queste ore la ripartenza in “grande stile” del flusso Atlantico. Questo repentino cambiamento di pattern è determinato dalla prima importante crisi del VP stratosferico con bilobazione e split dello stesso a 10 e 30 Hpa visibile in questa immagine allegata.

Questa prima separazione del VP determinerà, come abbiamo visto, un importante impulso freddo su Canada e USA e, di risposta l’attivazione delle correnti nord-atlantiche sull’Europa. A questa prima crisi del VP seguirà un repentino ricompattamento del VP che non può che preludere ad un ritorno dell’alta pressione sull’Europa e di un miglioramento del tempo intorno alla fine del mese.

Ricompattamento del VP intorno a fine mese.
Torna l’alta pressione sul Mediterraneo

Probabilmente, dunque tornerà l’”Atlantico alto” per fine mese, con l’inverno che appare ancora lontanissimo, a parte per un importante unico aspetto: la Siberia sembra raffreddarsi discretamente quest’anno, e la tendenza alla generazione di circolazioni secondarie, come quella che vedremo nei prossimi giorni sulla Scandinavia, potrebbe rendere questa prima parte della stagione meno monotona di quello che le previsioni indicano.

L’intera Siberia mostra temperature a 850 Hpa inferiori alla media per tutto il periodo di previsione.