Siamo probabilmente agli sgoccioli ella grande anomalia climatica dell’ottobre 2022 in Italia. La causa principale, come abbiamo detto più volte, oltre alla dinamica atmosferica generale è senza ombra di dubbio da attribuirsi alla anomala posizione del fronte intertropicale africano, che con valori latitudinali da inizio luglio ha determinato, nel corso di questo mese, le condizioni per una straordinaria estate tardiva. Ora, con il ritorno di questo parametro alla normalità diremo addio alle fiammate africane e probabilmente il mese di novembre tornerÀ alla consueta dinamica autunnale. Ma andiamo con ordine presentando la traduzione italiana del bollettino decadale NOAA.
FIG.1
Dall'11 al 20 ottobre, l'ITF si è spostato a sud rispetto alla sua posizione precedente. Confrontando l'ITF con la sua posizione climatologica, l ITF ha avuto una posizione settentrionale complessivamente anomala nelle porzioni occidentale e orientale, ad eccezione della longitudine 5E-15E. La porzione occidentale (10W-10E) dell'ITF si è trovata approssimativamente a 15,0N, al di sopra della posizione climatologia di 0,4 gradi. La porzione orientale (20E-35E) dell'ITF è stat di circa 13,9 N, al di sopra della posizione climatologica di 1,0 gradi. La figura 1 mostra la posizione attuale dell'ITF rispetto alla posizione media a lungo termine durante la 2° decade di ottobre e la sua posizione precedente durante la 1° decade di ottobre. Le figure 2 e 3 sono serie temporali, che illustrano i valori latitudinali rispettivamente delle porzioni occidentale e orientale dell'ITF e le loro evoluzioni stagionali dall'inizio di aprile 2022.

Siamo dunque alla svolta stagionale. L’assorbimento dell’anomalia dell’ITF permetterà finalmente alle correnti oceaniche di scendere di latitudine portando l’Europa centro-meridionale ad un ritorno a valori termici consoni del periodo e rinnoverà le occasioni per le tanto attese piogge probabilmente già dalla prima decade di novembre. Occorrerà prestare molta attenzione ai fenomeni violenti. Le masse d’aria prospicienti i mari sono ancora piene di energia.

Si vede un ritorno alla normalità termica per l’arrivo delle correnti fresche oceaniche pur in un contesto ancora caldo per buona parte dell’ Europa. Da monitorare il raffreddamento stagionale sempre più cospicuo sul est europeo.