Interessanti gli aggiornamenti di questa mattina delle previsioni stratosferiche. Avevamo sottolineato nello scorso articolo di previsione https://www.progettoscienze.com/blog/la-stratosfera-promette-una-parte-centrale-del-mese-piuttosto-stabile/ come la situazione del VP stratosferico, pur in una fase di stabilizzazione e rinforzo, non fosse per nulla delineata per il futuro. Infatti, ed è qui che si gioca l’inverno meteorologico 2023/24, l’energia in gioco in troposfera è davvero grande, a causa della eccezionalmente calda estate 2023 e, probabilmente ciò potrà innescare nelle prossime settimane una classica situazione di destabilizzazione del VP chiamata TST event. Vediamone i dettagli con le seguenti mappe.

Come possiamo vedere dalle mappe, appare evidente la propagazione verso l’alto delle anomalie termiche positive troposferiche che entro le prossime due settimane potrebbero determinare il primo stratwarming della stagione. Gli effetti sulla bassa stratosfera potrebbero essere molto interessanti.

Interessante notare come il VP già a dieci giorni subisca un importante destabilizzazione che si esplica poi alla fine dell’aggiornamento con una classica configurazione trilobata del VP. Per intenderci questa è una delle configurazioni più favorevoli all’arrivo del freddo in Europa. Infatti il lobo canadese sprofondando in pieno Atlantico produrrebbe una elevazione dell’anticiclone delle Azzorre che in collaborazione con l’anticiclone aleutinico innescherebbe una discesa di aria molto fredda direttamente dal polo nord. Questa visione è confermata questa mattina, ma è stata molto presente negli ultimi aggiornamenti sia del modello americano che di quello italiano, per la fine del mese di novembre.

Previsione a 11 giorni della corsa ufficiale del modello GFS00

Guardate la trilobazione del VP che appare completamente disassato dalla sua normale posizione e diviso in tre tronconi con quello artico in procinto di invadere l’Europa. Situazione davvero interessante da monitorare attentamente nei prossimi giorni. L’inverno, quello vero, potrebbe arrivare già a fine mese.