In queste ore un nucleo di aria fredda atlantica sta entrando sul Mediterraneo centrale. Si isolerà in cutoff a causa di un repentino nuovo impulso dell’anticiclone di matrice africana. Questo è il segno di una anomalia piuttosto marcata a livello climatico: nello specifico il fronte intertropicale non scende come dovrebbe (si ritira ma molto lentamente) tenendo ancora piuttosto alto l’anticiclone africano che continuerà ad opporsi alla discesa di latitudine delle correnti oceaniche. Ma andiamo con ordine proponendo la traduzione italiana del bollettino decadale del NOAA.

Dall’11 al 20 settembre l’ITF si è ritirato verso sud rispetto alla posizione precedente per tutta la sua lunghezza. La porzione occidentale (10W-10E) dell’ITF è stata registrata approssimativamente a 18,5N. Questa posizione risulta più a sud della posizione del decade precedente di 1,4 gradi, ma ancora a nord della posizione climatologica di 0,6 gradi. Ciò probabilmente ha contribuito a mantenere la pioggia diffusa nel Sahel occidentale. Nella porzione orientale (20E-35E), l’ITF è stato approssimato a 15,6N. questa posizione è più a sud di 1,4 gradi rispetto alla posizione nella decade precedente ed al di sopra della posizione media a lungo termine di soli 0,1 gradi. La Figura 1 mostra la posizione attuale dell’ITF rispetto alla posizione climatologica durante il 2° decennio di settembre e la sua posizione precedente durante il 1° decennio di settembre. Le figure 2 e 3 sono serie temporali, che illustrano rispettivamente le posizioni latitudinali per le porzioni occidentale e orientale dell’ITF e le loro evoluzioni stagionali dall’inizio di aprile 2023.

Appare evidente dunque una certa resistenza da parte delle masse di aria calda a lasciare spazio al cambio stagionale. Ciò è comprensibile vista l’enorme energia immagazzinata nel Mare Mediterraneo questa estate e stante anche l’episodio di El Nino ormai conclamato. Ci attende dunque una fine di settembre dalle caratteristiche ancora stabili e soleggiate soprattutto al centro-nord, stante una disturbo piuttosto persistente sulle regioni meridionali figlio del guasto di queste ore e dell’asse dell’anticiclone africano con un ansa discendente di aria più fresca proprio sulle nostre regioni del sud. Difficile spingersi oltre, se l’ITCZ dovesse scendere più convintamente, stante l’energia in gioco, ottobre potrebbe essere anche molto piovoso ed instabile, ma è presto per dirlo oggi, certamente settembre chiuderà molto al di sopra della norma, tra i più caldi di sempre.