Inizia a degradarsi il vortice polare, e con esso la stabilità generale sull’Europa. Come avevamo annunciato ieri la prossima settimana inizieremo a vedere degli importanti cambiamenti nel pattern climatico europeo. Andiamo con ordine guardando le previsioni dei due principali modelli mondiali GFS-12 ed ECMWF-12 a 144 ore (una settimana da oggi).

Una doppia ondulazione del flusso atlantico determinerà un’irruzione artico continentale sull’oriente europeo mentre un’altra ondulazione polare marittima andrà in cut-off sulla Spagna. Questo cut-off sulla Spagna, come dicevamo ieri, sarà la vera scheggia impazzita delle evoluzioni previsionali dei modelli. Potrebbe evolvere verso est determinando la prima avvezione calda sul meridione italiano oppure rimanere in loco non interagendo nella circolazione generale. In generale dunque la prossima settimana potrebbe determinare il ritorno delle temperature sopra la norma, in un contesto di stabilità ma quello che ancora oggi viene confermato è la possibilità che lo split del vortice polare riporti l’inverno entro la “Settimana Santa”.

Le previsioni a lungo termine dei principali modelli vedono ancora oggi uno split del vortice polare con la possibile traslazione del nucleo instabile sull’Atlantico verso est e la conseguente elevazione dell’anticiclone delle Azzorre verso nord a bloccare le correnti atlantiche. Sarebbe questo l’innesco di una irruzione d’aria fredda artico-marittima sul Mediterraneo centrale proprio per Le Palme. Sarebbe l’irruzione della Settimana Santa. E’ancora presto per definirla una certezza, anzi, come al solito quando parliamo di previsioni a dieci giorni, si tratta sempre di avere molta cautela, ma va detto che sono ormai diversi giorni che, soprattutto la media di GFS vede lo split e possiamo affermare con una certa sicurezza che esso avverrà. Gli effetti sul Mediterraneo saranno però tutti da vedere e lo scopriremo nei prossimi giorni.