Abbiamo iniziato una settimana che sarà caratterizzata da tempo sostanzialmente stabile. Infatti, come dicevamo ieri, il ricompattamento del VP e la presenza di una profonda depressione in pieno atlantico garantiranno una settima di bel tempo con l’anticiclone delle Azzorre che si eleverà dapprima sui meridiani facendo affluire aria fredda sulle regioni adriatiche ed al sud e dopo gradualmente si distenderà sui paralleli con i massimi comunque che rimarranno ben oltre le Alpi. Ciò determinerà una prima fase della settimana ancora variabile, specie sulle regioni adriatiche ed al sud domani e mercoledi. Poi il tempo tornerà stabile anche all’estremo sud.

Il resto della settimana passerà dunque stabile e soleggiato con temperature nella media o leggermente sopra al nord e leggermente sotto la media al sud, con minime freddine e massime piuttosto alte, ma senza esagerazioni. Novità si intravvedono dalla fine della seconda decade con entrambi i modelli che vedono nel loro run ufficiale possibili scambi meridiani di discreta entità.

Incertezza assoluta questa sera con ECMWF che vede un possibile affondo molto freddo ad est per l’inizio della prossima settimana e GFS-12 che invece vede una irruzione artica marittima molto fredda per la metà della prossima settimana. E’ evidente che ancora non possiamo dire nulla di assoluto e preciso per ciò che accadrà in terza decade, ma i segnali di un possibile raffreddamento europeo permangono. Ultima annotazione: pare scomparso dai radar la possibile potente avvezione calda che compariva nelle proiezioni di ieri. Oggi compaiono possibili rimonte dell’anticiclone africano ma decisamente meno anomale. Vedremo se domani riusciremo a dare una tendenza più precisa, d’altronde la primavera è tra le fasi stagionali meno prevedibili.