L’andamento climatico primaverile, a differenza di quello invernale, è spesso contraddistinto da una spiccata dinamicità (chi pensa che la stagione invernale sia climaticamente dinamica sbaglia di grosso, in realtà spesso il trimestre più freddo dell’anno è caratterizzato da notevoli zone di alta pressione e la dinamicità è più un’eccezione che la regola) per cui anche il periodo che con oggi si apre caratterizzato dal predominio dell’alta pressione sull’Italia, non sarà un periodo statico come spesso è accaduto nel corso di buona parte dell’inverno. Appare infatti del tutto evidente nelle corse dei modelli serali che il flusso “alto atlantico” che si va configurando in queste ore non sarà teso come sembrava ieri, ma subirà delle importanti ondulazioni che potrebbero portare una prima irruzione di aria fredda nel weekend con target principale l’est europeo.

Una seconda ondulazione poi dovrebbe interessare la Spagna ma anche questa ondulazione dovrebbe essere di breve durata.

Infatti ed è questa la novità di oggi, sembra possibile una importante elevazione dell’anticiclone delle Azzorre verso il Polo Nord all’inizio della terza decade. Vediamo infatti, con l’aiuto delle nostre consuete mappe (media delle perturbazioni di GFS-12 ed ECMWF-12 l’ufficiale) quello che potrebbe accadere da qui a dieci giorni.

Per entrambi i modelli questa sera appare evidente la possibilità di un’irruzione artico-marittima per l’inizio della terza decade. Sarebbe, ed è molto evidente in ECMWF-12 un’azione molto veloce ma decisamente consistente. Se infatti andasse in porto determinerebbe probabilmente la maggior irruzione fredda del 2024. Siamo però nell’ordine ancora delle ipotesi, e proprio il cutoff spagnolo che è visto questa sera da entrambi i modelli potrebbe essere protagonista della prima avvezione calda della stagione sul centro-sud, sempre nello stesso periodo. Insomma primavera dai grandi contrasti e dalla grande dinamicità all’orizzonte? Sembra proprio così. Intanto prepariamoci ad una fase per lo più stabile, a temperature anche vicine ai 20°C al nord con tempo decisamente più variabile e fresco al sud. Primavera con tutti i crismi almeno fino alla terza decade quando potrebbe tornare il clima estremo.