QBO vira al negativo, importanti conseguenze climatiche.

Nel corso dello scorso anno ed all’inizio del 2021 avevamo in diversi articoli sottolineato lo straordinario comportamento della QBO index. Sappiamo infatti che il periodo di oscillazione dell’indice da positivo a negativo è in genere di 20 mesi o poco più, di qui il suo nome quasi-biennal oscillation index. Ci aspettavamo dunque durante l’autunno-inverno dello scorso anno una franca condizione di negatività dell’indice. Ciò non è invece accaduto. Inopinatamente, abbiamo assistito ad un fenomeno di reversal pattern con un improvviso ritorno ad una condizione positiva dell’indice.https://www.progettoscienze.com/blog/qbo/. Ma, appena è stato evidente che l’indice fosse virato in positivo, subito sono stati altrettanto evidenti i segni che seppure fosse cambiato il segno dell’indice non sarebbe iniziata una schietta fase occidentale (positiva) della QBO. https://www.progettoscienze.com/blog/landamento-della-qbo-sorprende-ancora/.

Evidente il nuovo cambiamento di fase del’indice.

Proprio nell’ultima rilevazione la QBO a 30 Mb è stata di -6,93, un valore già molto basso, più basso del valore più basso della prima fase negativa rilevata tra aprile e maggio dello scorso anno. Ciò ci permette di supporre che la fase negativa sia solo al principio e possa espandersi per i prossimi mesi. Questo cambiamento delle condizioni della circolazione generale equatoriale porta con sè delle importanti conseguenze climatiche. Le prime le stiamo già vedendo in tutta la loro crudezza. E’ infatti risaputo come le fasi di QBO negativa siano correlate ad estati con forti ondate di calore, come è avvenuto nel 2017, 2007 e nel 1998. Ondate di calore che in genere colpiscono principalmente le regioni meridionali italiane, con una prevalenza di ricorrenza nella primissima parte della stagione, come vedremo in queste prossime immagini.

Stagione 2021 che segue appunto questa tendenza, con diverse onde di calore con target principale il sud Italia, oggi siamo alla terza della stagione, potrebbe essercene anche una quarta la prossima settimana. Ma attenzione, la QBO negativa, permette anche improvvise e durature “rotture” temporalesche. Ciò potrebbe avvenire già dalla prossima settimana, decretando una nuova fase della stagione, meno cruda.

Faremo molta attenzione all’andamento futuro di questo parametro, perchè le conseguenze per la stagione invernale prossima potrebbero essere molto importanti con risvolti decisamente freddi per l’Europa. Ne riparleremo.