Neve in arrivo su molte regioni italiane.

Arriverà nelle prossime ore un nuovo peggioramento a causa della formazione di un nuovo minimo di bassa pressione che interesserà, come è accaduto in questi ultimi giorni, particolarmente le regioni settentrionali. https://www.progettoscienze.com/blog/category/climatologia/

Evidente il pattern che sta interessando ormai da giorni l’Europa: canale depressionaro complesso nel quale scivolano masse d’aria fredda di origine polare marittima. Un nuovo impulso è atteso per il 5 gennaio. Le due immagini si riferiscono a ECMWF la prima e GFS la seconda. La prima vede un minimo di pressione più “alto” mentre nel secondo GFS vede un minimo più meridionale. Queste due visioni si ripercuotono sulle possibili precipitazioni nevose. Come vedremo nei prossimi pannelli di previsione LAMMA.

http://www.lamma.rete.toscana.it/meteo/bollettini-meteo/toscana

La prima mappa si riferisce agi accumuli nevosi previsti per le 24 ore con riferimento alla giornata del 5 gennaio con limite alla mezzanotte del 6. Evidente come la zona più colpita, per il modello MOLOCH sia l’Emilia. Il modello inizializzato con dati GFS vede più accumuli rispetto a ECMWF, con accumuli che potrebbero raggiungere anche i 10 cm ben distribuiti un po’ su tutta la via Emilia da Bologna verso ovest, Piacenza questa volta resterebbe ai margini, con accumuli ancora importanti sull’Appennino Tosco-Emiliano. Da notare la previsione di possibili nevicate ancora su: Trentino, Liguria, soprattutto di ponente, e Appennino centrale dove sull’Abbruzzo potremmo registrare fenomeni di elevata intensità con accumuli superiori ai 40 cm. Insomma neve in arrivo per l’Epifania su molte zone del centro-nord in attesa di vedere come si evolverà la situazione per la seconda decade di gennaio.