Abbiamo raggiunto, possiamo dirlo con certezza, il minimo stagionale dei ghiacci artici, è infatti evidente nell’immagine qui di seguito, il cambio di pendenza della curva stagionale, cambio di tendenza che non potrà subire variazioni stante le temperature artiche ormai ampiamente sotto lo zero.

Anche quest’anno si sono rinnovate le condizioni per un raggiungimento del minimo artico molto tardivo, classico andamento correlato al disastroso ritiro dei ghiacciai artici osservato nell’ultimo ventennio. Il dato del 2019 rimane, per estensione, dietro a quello del 2012, che mantiene il record assoluto con 3,387 milioni di chilometri quadrati. Il dato di quest’anno si ferma a 4,153 milioni di chilometri quadrati, quasi un milione di chilometri quadrati superiore al minimo del 2012 ma 400 mila chilometri quadrati di meno rispetto al valore dello scorso anno e, in assoluto il secondo valore più basso della storia, praticamente appaiato al 2007. Si conferma dunque il trend negativo inaugurato ormai vent’anni fa, non denotiamo al momento cambi di tendenza purtroppo.