Oggi siamo giustamente preoccupati per l’ondata di colore che colpirà il nostro paese nei prossimi giorni. Si sprecano gli allarmi, e i paragoni con le ondate di caldo del passato. Qui di seguito propongo la sequenza dell’eccezionale ondata di caldo del 2003. Proporrò carte a 850 Hpa perché voglio riferire il mio commento solo al lato termico in prossimità del suolo, anche se va detto che l’anticiclone di matrice africana che colpì mezza Europa nel 2003 aveva anche geopotenziali tutto rispetto in quota che determinarono un arretramento record dei ghiaccia alpini.

 

Una sequenza quasi interminabile di isoterme oltre i 25°C a 850 Hpa centrati tra Francia e Piemonte dal 6 di agosto fino al 26 di agosto. Questa è stata l’ondata di caldo del 2003.  Venti giorni oltre i 25°C a 850 Hpa sul nord del paese. In posizione del tutto anomala perché nelle ondate di calore precedenti il centro dell’alta pressione africana era stato decisamente più a sud. Bene l’ondata di caldo che inizierà la prossima settimana sembra avere asse più meridionale con interessamento più diretto delle regioni centrali tirreniche, come vedremo nelle immagini successive.

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Carta di previsione su dati GFS relativa al 5 di agosto. Evidente come l’isoterma +15°C scenda fino alle regioni settentrionali a conferma di un calo pretorio possibile già verso la fine della prima decade del prossimo mese.
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Più inquietanti gli “spaghi” riferiti a Roma nei quali comunque si evince un possibile calo delle temperature sempre dal 5 di agosto.

Va detto a chiusura di questo articolo, ed è questa la cosa che dovremo monitorare nel corso dei prossimi giorni, come la grande anomalia in arrivo si svilupperà nel tempo. Non è raro infatti che situazioni come quella che va a innescarsi in queste ore possano perpetuarsi per un numero maggiore di giorni contrariamente a quello che oggi prevedono i modelli, che spesso non riescono a decifrare bene situazioni persistenti di blocco alle dinamiche atmosferiche come quello che inizia nei prossimi giorni. Va comunque detto che l’atmosfera nel corso di questa estate 2017 non ha avuto caratteristiche statiche, ma al contrario comportamenti molto dinamici, per cui non dispero che la situazione di caldo eccezionale in essere nei prossimi giorni possa durare meno di quanto si paventa oggi, ma più che una previsione essa è una speranza, di certo c’è che quella che inizia nelle prossime ore è l’avvezione calda più forte dal 2007 ad oggi e potrebbe per alcune regioni avvicinare record storici. Ne riparleremo.