Sono oggi disponibili gli ultimi aggiornamenti dell’ITCZ per la tera decade di luglio. Come vedremo, la parte occidentale raggiunge il suo apice, poco sopra la media, mentre quella orientale torna a segnare il passo, con valori sempre sopra la media.

Diamo come al solito, nota della traduzione italiana del bollettino decadale di questo importante parametro climatologico.

Dal 21 al 31 luglio, l’ITF è salita verso nord relativamente alla sua precedente posizione. Dalla latitudine 10W-10E la media della posizione occidentale dell’ITF è stata localizzata a 19,6°N, che è stata a nord della sua posizione media climatologica di 0,2 gradi. Questa anormale posizione settentrionale dell’ITF potrebbe essere stata determinata dalla maggiore umidità riscontrata su molte aree dell’Africa occidentale e dell’Africa orientale durante questo periodo. La Figura 1 mostra la attuale posizione dell’ITF relativamente alla posizione media climatologica durante la terza decade di luglio e la sua precedente posizione durante la seconda decade di luglio. Le figure 2 e 3 sono le serie storiche, che illustrano i valori latitudinali delle porzioni occidentali ed orientali dell’ITF, rispettivamente, e le loro evoluzioni stagionali dall’inizio di aprile del 2021.

Appare ormai evidente come l’estate sia ormai diretta verso il suo acme. Entrambe le porzioni dell’ITF ora sono al di sopra della media, e la parte occidentale sembra approssimarsi a raggiungere i suoi massimi. Ciò determinerà dunque le condizioni per una ennesima fase calda, che ci condurrà probabilmente a raggiungere i massimi valori estivi su Sicilia, Calabria e Sardegna proprio a ridosso del ferragosto. Sarà probabilmente l’ultima fiammata, molti parametri indicano infatti una “rottura dei tempi” proprio a cavallo della metà del mese. Dunque: anticiclone africano ancora grande protagonista, ma, potrebbe essere il “canto del cigno”.

Evidente l’anomalia calda che si adagia sulle estreme regioni meridionali, l’anticiclone africano ancora protagonista.