Diamo conto della traduzione italiana del resoconto decadale dell’ITF.

 

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Fig.1

Dall’11 al 20 settembre, l’ITF ha continuato il suo arretramento verso l’equatore con un minore quantitativo di piogge ricevuto lungo le zone del Sahel. La media della porzione occidentale dell’ITF (10O-10E) è stata approssimata a 17,8° N ed è stata leggermente al di sopra della posizione media climatologica di 0,1°. Mentre vicino al normale, molte parti del Mali centrale hanno ricevuto una maggiore piovosità durante l’ultima decade. La media della porzione orientale (20E-35E) dell’ITF è stata approssimata di 15,1 gradi N ed è stata più a sud della posizione normale di 0,4 gradi. L’ITF ha registrato la sua posizione più anomala sull’est del Sudan, determinando probabilmente una precoce cessazione del monsone rispetto al normale. La Fig.1 mostra la posizione attuale dell’ITF relativamente alla sua posizione climatologica durante la seconda decade di settembre e la sua precedente posizione durante la prima decade di settembre. Le figure 2 e 3 sono le serie storiche che illustrano i valori medi latitudinali delle porzioni orientali ed occidentali dell’ITF, rispettivamente e le loro evoluzioni dall’aprile del 2017.

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Fig.2
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Fig.3

Siamo dunque alla conclusione della stagione monsonica in Africa, ci potremo dunque attendere un arretramento delle alte pressioni sulle medie latitudini ed una maggiore influenza del flusso atlantico? La parte occidentale del fronte rimane ancora leggermente al di sopra della media, fatica dunque a riassorbirsi la grande anomalia stagionale, ciò determinerà probabilmente una resistenza ancora piuttosto convinta dell’anticiclone afro-atlantico all’entrata franca del flusso oceanico sul Mediterraneo. Molto più probabilmente assisteremo ad una alta pressione delle Azzorre in posizione di quinta sulla Spagna con deviazione del flusso umido atlantico da nord-ovest. Insomma l’autunno entra nel vivo e l’ITF potrà solo opporre una debole resistenza all’avanzata della stagione.