Lo scorso inverno è stato in Italia il secondo inverno più caldo di sempre con una anomalia di +2,03°C sopra la media termica. Secondo solo al 2007 con +2,13°C sopra la media termica. Se poi allarghiamo lo sguardo al continente europeo l’inverno 2019-20 risulta essere stato il più caldo di sempre con una anomalia di +3,4°C al di sopra della media termica, ben 1,4°C al di sopra del precedente record detenuto dall’inverno 2015-16. https://www.ilmessaggero.it/mondo/clima_inverno_piu_caldo_europa_quali_rischi_antartide-5093070.html. Al netto del riscaldamento globale che amplifica gli eventi anomali, soprattutto quelli caldi, vogliamo capire in questo capitolo le cause di questa anomalia.https://www.progettoscienze.com/blog/una-strana-anomalia-in-stratosfera/ Mai come in questo caso esse possono essere cercate nell’anomalo comportamento del Vortice Polare stratosferico, andato incontro nello scorso novembre ad uno straordinario raffreddamento con una conseguente straordinaria forza. Nei video che mostreremo qui di seguito il film della stratosfera a 10 Hpa e 100 Hpa.

La video-animazione del VP 2019-20 a 10 Hpa

Il video parte dal 1 novembre ed arriva al 28 febbraio. Evidentissime due fasi: la prima tra il primo di novembre ed i primi di dicembre con un VP debole e diviso in vari spezzoni, con conseguenti pattern in Europa caratterizzati da spiccata dinamicità. Poi tutto si blocca, il VP si ricompatta ed inizia a girare come una trottola, il filmato che si riferisce alle anomalie dei geopotenziali evidenzia benissimo la rotazione antioraria delle anomalie a indicare il movimento vorticoso della figura stratosferica in accordo con la QBO fortemente positiva. Evidentissima infine lo stazionamento delle anomalie in prossimità del centro, polo nord, a confermare la enorme stabilità del VP 2019-20.

La video-animazione del Vortice Polare 2019-20 a 100 Hpa.

Quasi sovrapponibili le immagini delle anomalie di geopotenziale a 100 Hpa a riprova del fatto che lo scorso anno si determinò la rara condizione di assoluta concordanza tra alta e bassa stratosfera. Un unico monolitico vortice polare a tutte le quote che, di fatto, ha impedito scambi meridiani ed interscambi tra le alte e le basse latitudini decretando l’inverno più mite della storia in Europa.