Il S. Vincent sta producendo ingenti quantitativi di SO2 probabili effetti climatici.https://www.progettoscienze.com/blog/s-vincent-quarto-parossismo-ieri-se-ne-prevedono-altri/

Sappiamo bene gli effetti dell’attività antropica sul clima. Sappiamo che l’accumulo di anidride carbonica in atmosfera è capace di assorbire l’energia infrarossa e intrappolarla nei bassi strati determinando il cosiddetto effetto serra. Sappiamo inoltre che altri composti come il vapor d’acqua ed il metano agiscono similmente, anzi con maggiore efficienza. Molti però non sanno che esiste un composto, gas anch’esso, che ha un effetto del tutto contrario. Questo composto è la SO2, anidride solforica o diossido di zolfo, che concentrandosi in stratosfera riesce a riflettere i raggi luminosi del sole determinando un raffreddamento del clima. La SO2, prodotta anche dai gas di scarico delle automobili e dai fumi derivanti dalla combustione di carbone, è presente in misura maggiore in atmosfera, come CO2 e metano, dall’inizio dell’era industriale, ma la sua concentrazione è limitata ai bassi strati e non ha effetti sul clima. Cosa ben diversa è quando questo composto viene eiettato alle alte quote dall’eruzione esplosiva di un vulcano. L’ultima volta che ciò accadde avvenne nel 1991 quando l’eruzione del Pinatubo, va detto al momento molto più disastrosa di quella del S. Vincent, determinò un raffreddamento globale quantificabile in 0,5°C per due anni. Sappiamo dall’analisi dei primi dati in nostro possesso che il vulcano S. Vincent sta producendo ingenti quantitativi di SO2, come possiamo vedere da questa immagine tratta da twitter.

E’ evidente il quantitativo di anidride solforica messo in atmosfera dal vulcano, indicato dal colore rosso. Ma ancora più preoccupanti sono le previsioni del modello ECMWF sul futuro comportamento del vulcano in riferimento alla produzione di SO2.

E’ evidente come il modello di previsione ECMWF inizi ad intravvedere gli effetti dell’eruzione, per il momento limitati soprattutto ai primi km di atmosfera, l’impatto a 300 Hpa (9000 m) nella previsione è ancora limitato, con una situazione comunque in evoluzione. Insomma monitoriamo attentamente il comportamento di S. Vincent, potremmo assistere a interessanti risvolti climatici.