Forte avanzamento dell’ITCZ a ovest: caldo in arrivo?

Iniziamo oggi il monitoraggio decadale dell’ITCZ, parametro che ci accompagnerà per tutto il semestre caldo. Come sappiamo questo indice individua la zona di convergenza tra gli Alisei dell’emisfero boreale e gli Alisei dell’emisfero australe. Questo che è un vero e proprio fronte è in genere contraddistinto da forti precipitazioni e regola con i suoi spostamenti verso nord l’avanzamento di tutte le celle climatiche. Per intenderci: una ITCZ particolarmente alta spinge verso nord della Cella di Hadley con conseguente risalita delle zone di alta pressione tropicale fin sul Mediterraneo interessando con anticicloni di stampo africano l’Europa meridionale. Al contrario un ITCZ basso determina una minore invadenza della cella anticiclonica tropicale africana con un Europa interessata da circolazioni mediamente occidentali ed estati fresche. In questo primo scorcio di primavera l’ITCZ ha marcato un forte arretramento sia nella prima decade di aprile che nella seconda. Vediamo nello specifico il bollettino del NOAA di cui vi forniamo la traduzione dall’inglese. https://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/international/itf/itcz.shtml

Fig.1

Dall’11 al 20 aprile, l’ITF si è mossa verso nord rispetto alla precedente decade. La media della posizione della porzione occidentale dell’ITF è stata approssimata a 11.3° N che è 2° più a nord se confrontata con la precedente decade. Questo spostamento dell’ITF è stato determinato dal trend in crescita della piovosità sui paesi prospicienti il Golfo di Guinea e da una iniziale fase piovosa sul sud del Burkina Faso, ed estremo sud del Mali. La media della posizione della porzione orientale dell’ITF è stata localizzata intorno agli 8,9° N, che è a sud della posizione climatologica di 1,7°. La Figura 1 mostra la posizione attuale dell’ITF relativa alla posizione media di lungo termine durante la seconda decade di aprile e la sua posizione precedente durante la prima decade di ottobre. Le figure 2 e 3 sono le serie storiche, che illustrano i valori di latitudine rispettivamente delle porzioni occidentali e orientali dell’ ITF, e le loro evoluzioni dall’aprile del 2020.

Fig.2
Fig.3

Evidente dunque come la partenza dell’ITCZ sia stata sotto la media climatica. Ciò ha certamente contribuito a rendere la primavera 2021 particolarmente fresca e instabile. Ma qualcosa sta cambiando. Si è assistito nella seconda decade ad un forte avanzamento della parte occidentale del fronte che preannuncia un possibile sopra media già dal prossimo bollettino. Questo potrebbe porre le basi per la prima precoce onda di calore della stagione. Saremo più precisi tra pochi giorni quando sarà pubblicato il terzo bollettino della stagione.