Febbraio in Italia molto mite

I dati dell’ISAC-CNR certificano come l’ultimo mese dell’inverno 2020-21 abbia fatto segnare valori termici molto miti, frutto soprattutto della prima e dell’ultima decade del mese. Nel complesso abbiamo assistito al settimo febbraio più caldo della storia delle registrazioni, anche se nella seconda decade si sono sviluppate le condizioni per assistere all’evento di gelo e neve più importante della stagione. Insomma un mese che avrebbe potuto segnare il record assoluto di caldo se non fosse arrivato il fugace alito russo a metà mese.https://www.progettoscienze.com/blog/gennaio-2021-sorprende-record-di-freddo-maggiori-di-quelli-di-caldo/

Febbraio in Italia molto mite

Passando nel particolare alle anomalie termiche registrate sull’Italia partiamo come al solito dalle minime.

Mappa delle anomalie termiche https://psl.noaa.gov/data/composites/hour/

Diffuse ed omogenee le anomalie termiche per quanto riguarda le temperature medie minime. Esse sono state registrate in particolar modo sul nord Italia. L’anomalia complessiva è stata di +2,35°C, la settima più alta della storia, il 2014 mantiene il primato con +3,17°C.

Mappa delle anomalie termiche medie per febbraio in Italia. https://psl.noaa.gov/data/composites/hour/

Temperature medie in Italia per febbraio diffusamente sopra la media. Le maggiori anomalie si presentano sulla Pianura Padana, sigli Appennini centro-settentrionali. L’anomalia complessiva registrata è stata di +2,22°C il settimo valore più alto della storia, molto vicino al record dello scorso anno di 2,77, a riprova del fatto che se non ci fosse stato l’episodio freddo di metà mese probabilmente avremmo avvicinato o addirittura superato quel record.

Mappe delle anomalie termiche massime in Italia. https://psl.noaa.gov/data/composites/hour/

La mappa delle anomalie termiche massime in Italia. Diffuse le anomalie termiche positive delle temperature massime. Le anomalie maggiori questa volta sono state registrate al centro-sud. L’anomalia complessiva è stata di +2.10°C lontanissimo dal record dello scorso anno di +3,41°C.

Inverno 2020-21 nel complesso mite

Passiamo infine a vedere il quadro delle anomalie termiche per l’inverno 2020-21

Nel complesso viene confermata la tendenza a rilevare anomalie termiche per le temperature minime più alte rispetto a quelle medie e quelle massime. Nello specifico l’anomalia delle temperature minime nell’inverno appena passato è stata di +1,32°C il sesto valore più alto della storia delle registrazioni lontano dal valore record del 2014 di +2,05°C. Passando al quadro delle temperature massime, troviamo dei dati un po’ differenti. Nello specifico temperature quasi normali al nord e addirittura inferiori alla media sulle Alpi, mentre nettamente sopra la media al centro-sud. Nel complesso una anomalia di +0,85°C, decimo dato più alto di sempre, lontanissimo dal 2020, capolista con +2,41°C. Concludiamo dunque con le medie in Italia per l’anno 2020-21. Normali o sotto-media sulla Alpi, ad eccezione di quelle piemontesi, al di sopra delle medie altrove, con un valore complessivo di +1,08°C ottavo valore più alto di sempre con il 2007 che rimane l’inverno più caldo di sempre con +2,13°C.