Dallo split alla frantumazione del VP…il gelo a due passi

Nell’ultimo articolo avevamo previsto un possibile avvento di un nucleo di aria gelida sul ” vecchio continente”. https://www.progettoscienze.com/blog/possibile-split-del-vp-a-febbraio-il-gelo-piu-vicino/. Si era detto che lo split del VP avrebbe determinato una configurazione particolarmente idonea ad una severa ondata di gelo sull’Europa. Ecco quello che possiamo vedere oggi a livello emisferico.

Split del Vortice Polare.http://www.wetterzentrale.de

Eccolo lo split del vortice polare con il lobo canadese che affonda sugli USA a determinare la prima importante ondata di gelo della stagione dopo un inverno particolarmente mite, ed ecco la porzione del VP siberiana di enormi dimensioni pronta alla retrogressione verso l’Europa. Confrontiamola con quella che era prevista nell’articolo che dicevamo in apertura.

La previsione che veniva presentata il 28 gennaio è riferita al 7 febbraio. Come possiamo vedere lo schema generale viene confermato con lo split, ma la saccatura che il 28 gennaio veniva vista sul Mediterraneo centrale è spostata verso ovest di circa 800 km. Questa differenza sostanziale determinerà le sorti dei prossimi sette giorni con la prima irruzione gelida che sfilerà molto a nord sulla Gran Bretagna.

Un flusso basso atlantico determinerà la deviazione di un primo impulso gelido sulla Gran Bretagna, ma come possiamo vedere il VP è ormai diviso in tre pezzi scollegati completamente tra di loro con una porzione ancora predominante sulla Siberia, questa è una “spada di Damocle” pronta a irrompere sull’Europa.

Fino a 72 ore le visioni dei due modelli più importanti coincidono.

Il modello ECMWF vede la tripartizione del VP come GFS.

Dopo questa prima importante conferma le due visioni tra i maggiori modelli mondiali divergono leggermente, passando dallo split alla frantumazione del VP.

Entrambi i modelli vedono un VP diviso in diversi pezzi, in molti anni di esperienza ho visto poche volte una vera e propria disintegrazione del VP come quella prevista dai due più importanti modelli mondiali. In GFS risulta un VP leggermente più compatto ma in ECMWF parliamo di ben 8 centri di vorticità completamente o quasi autonomi. Evidente in entrambi i modelli la partenza di un blocco atlantico a a causa dell’affondamento di uno di questi centri in pieno oceano, con i seguenti risultati:

Ci fermiamo qui perchè il seguito sarebbe segnato: un primo impulso gelido verso l’Europa centrale a cui potrebbero seguirne altri. Febbraio dunque porterà dopo questo inizio record di mitezza una seconda parte gelida? Le probabilità aumentano questa sera.