Il mese di aprile in Europa alla fine chiude con una lieve anomalia positiva, frutto di una prima quindicina del mese fortemente sopra media, di una terza settimana fortemente sotto media e di una ultima settimana in sostanziale media termica. Possiamo ora guardare al futuro con alcune certezze: la prima è che sembra essersi sbloccato proprio in questo mese lo stato di persistente staticità meteorologica, con configurazioni meteoclimatiche che sembrano ora votate ad una più schietta dinamicità. La seconda è che appare del tutto evidente come le zone africane siano già in grado di esprimere importanti avvezioni calde, la prima delle quali potrebbe, con tutta probabilità interessarci la prossima settimana. Tutto però come detto, in un quadro di grande dinamicità a causa di un vortice polare ancora in gra forma, capace, come in aprile, di guidare sostanzialmente le sorti del tempo europeo con i suoi affondamenti ora in Atlantico ora sul mediterraneo centrale.1ctan1

Le anomalie in Europa nel mese di aprile raccontano di un mese in media termica o sottomedia sulla parte centrosettentrionale del continente e sopramedia sensibile su Spagnae Portogallo, meno sensibile sull’Italia. Come abbiamo detto questa situazione però non descrive bene l’andamento, fatto di “eccessi” che ha contraddistinto il clima europeo nello scorso mese.

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Ritornano le piogge sull’Europa nel mese di aprile, sopratutto sulla parte centro orientale del continente, finisce la siccità sul nord Italia, anche se nel nord ovest rileviamo ancora precipitazioni sotto la norma.

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L’Africa settentrionale nell’ultima settimana di aprile fa registrare diffuse anomalie positive della temperatura, a riprova che ,in questa fase, saranno molto probabili le prime onde di calore, come detto, pilotate dal vortice polare, la prima delle quali interesserà il nostro paese la prossima settimana.